Eataly avvia una nuova fase di crescita nel Medio Oriente, sostenuta da un accordo strategico con Investindustrial e Azadea Group, gruppo leader nel retail. Le tre realtà hanno siglato un memorandum d’intesa che prevede l’apertura di quaranta nuovi punti vendita, finanziati da un investimento complessivo di 100 milioni di euro. Il progetto comprende nuovi store tradizionali, concessioni aeroportuali e il potenziamento della distribuzione dei prodotti a marchio Eataly. L’accordo nasce con l’obiettivo di consolidare la presenza dell’azienda nella regione, oggi gestita da Azadea tramite franchising.
«Questo accordo conferma il nostro impegno a sostenere le eccellenze italiane nella loro crescita internazionale – ha dichiarato Andrea Bonomi, Presidente dell’Advisory Board di Investindustrial – e Eataly avrà a disposizione risorse strategiche e finanziarie per accelerare il proprio sviluppo e portare la sua offerta unica a nuovi e sofisticati consumatori. Siamo orgogliosi della partnership con Azadea e non vediamo l’ora di sviluppare ulteriormente insieme Eataly nella regione del Medio Oriente» si legge nella nota stampa.
La partnership consente a Investindustrial di assumere un ruolo più diretto nella gestione delle attività, mantenendo Azadea come partner locale e azionista di riferimento. Secondo quanto riportato da diverse testate, la collaborazione punta a unire la solidità finanziaria di Investindustrial con l’esperienza operativa di Azadea nei mercati del Golfo, considerati tra i più promettenti per il food retail premium.
L’investimento si inserisce in un contesto in cui la domanda di esperienze gastronomiche italiane è in costante crescita. L’offerta firmata Eataly, che combina ristorazione, alta qualità dei prodotti e valorizzazione delle eccellenze italiane, si rivela particolarmente adatta a un mercato sofisticato e attento come quello del Medio Oriente.
Nei Paesi del Golfo la cucina italiana vive una fase di forte espansione, sostenuta da consumatori con elevata capacità di spesa e attenzione alla qualità. Azadea, attiva in oltre dieci Paesi con un ampio portafoglio di marchi internazionali, considera la regione un contesto estremamente fertile per un format come Eataly, capace di rappresentare il Made in Italy in modo autentico e strutturato.
Il piano di sviluppo include anche l’ingresso nei principali aeroporti della regione. Come riportato da ANSA, Eataly ha già avviato operazioni orientate al travel retail tramite nuovi format più compatti, come gli Eataly Caffè, sostenuti da un recente aumento di capitale. Il canale aeroportuale consente di raggiungere un pubblico internazionale e di rafforzare la visibilità globale del brand.
Parallelamente, l’accordo prevede il rafforzamento della distribuzione dei prodotti a marchio Eataly nel Medio Oriente, con l’obiettivo di garantire una filiera più integrata e un controllo più diretto sugli standard qualitativi. Questo passaggio aumenta la competitività del brand e valorizza l’ampia rete di produttori italiani coinvolti.
Nonostante le opportunità, l’operazione comporta anche alcune sfide, tra cui la gestione logistica in una regione complessa, l’attenzione necessaria per mantenere livelli qualitativi elevati e la crescente presenza di competitor internazionali nel segmento premium. Tuttavia, la combinazione di solidità finanziaria, conoscenza del mercato locale e posizionamento distintivo rende il progetto particolarmente promettente.
L’espansione nel Medio Oriente conferma l’ambizione di Eataly di rafforzare la propria presenza globale e di promuovere la cultura gastronomica italiana attraverso un modello innovativo e riconoscibile. Questo nuovo capitolo rappresenta un tassello fondamentale di una strategia di lungo periodo orientata alla crescita sostenuta e alla valorizzazione del Made in Italy nel mondo.
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