Medical Prime: la parola al direttore sanitario

Diventare un direttore sanitario è sicuramente uno step di carriera importante per chi vuole mettersi in gioco. Farlo per una struttura come Medical Prime assume un significato diverso perché si diventa responsabili di una realtà dove l’innovazione, l’attenzione, la professionalità, sono tutte volte a ottenere una bellezza naturale e incentrata sulla longevity, a favore dei pazienti che credono in una medicina estetica naturale e che non stravolge.
È in questo contesto che si muove il dottor Carmelo Guarneri, il direttore sanitario del primo centro Medical Prime, che ha fornito la sua consulenza per lanciare il marchio. Ora che ne è al timone, conosce molto bene come fare breccia nei cuori dei pazienti. Scopriamolo insieme.

Il dott. Carmelo Guarnieri di Medical Prime

D: Carmelo Guarneri: qual è stato il suo percorso nella medicina estetica, e che cosa l’ha portata a diventare direttore sanitario di Medical Prime?

R: «Lavoro nel settore della medicina estetica da 15 anni, ed ho conosciuto il progetto di Medical Prime circa due anni fa. Mi ha subito colpito l’approccio innovativo, ed ho deciso di aiutare il founder Ugo Zegretti come consulente, mettendo a suo servizio la mia esperienza.
Poi sono diventato direttore sanitario del primo centro aperto in Italia, incarico che ricopro tuttora, e che credo di rappresentare in modo consapevole perché so qual è la complessità del mondo della medicina estetica, mondo che va attentamente studiato e proposto in modo consono».

D: Quali sono le sue mansioni?

R: «Vigilare. Questo credo che sia il verbo giusto da utilizzare perché la figura del direttore sanitario deve essere completa: io mi occupo di coordinare le figura professionali che ruotano all’interno del centro Medical Prime, dai medici agli infermieri, e non solo. La scelta dei macchinari, dei prodotti, dei farmaci, compresi quelli per le emergenze, mi compete.
Devo avere un quadro d’insieme completo per fare al meglio il mio lavoro e poter essere il giusto “ponte” tra Ugo Zegretti e le varie figure professionali».

D: Essere direttore sanitario per un marchio in Franchising: che cosa significa per lei?

R: «Proporre l’innovazione di Medical Prime attraverso la strada del franchising, credo che per il settore dell’estetica possa essere uno strumento importante. Vedere il marchio che si diffonde, i centri formati da professionisti di qualità che portano avanti un messaggio legato alla bellezza naturale e alla Longevity, due aspetti che si inseriscono nella globalità della salute delle persone, è sicuramente un aspetto positivo e costruttivo per un futuro della medicina estetica più consapevole e con un profilo di sicurezza e scientificità elevato».

D: Che cosa cerca nei medici che collaborano con Medical Prime?

R: «Partendo dal presupposto che la preparazione professionale deve essere alla base della collaborazione in Medical Prime, io cerco la qualità e la serietà. Mi riferisco all’aspetto anche umano: i medici e il personale che lavorano da noi devono dimostrarsi sensibili verso il paziente, capirne la psiche… (continua)

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